Lo scorso ottobre, su invito dell’ UNESCO Venice Office, il GAL Polesine Delta Po ha partecipato al viaggio di studio nella Riserva di Biosfera del Ticino, straordinario polmone verde a ovest di Milano tra Italia e Svizzera, e primo parco regionale italiano istituito nel 1974.
Della delegazione guidata dr. Philippe Pypaert responsabile scientifico del progetto per l’Ufficio UNESCO di Venezia, hanno fatto anche alcuni dirigenti della Regione Veneto, del Consorzio di Bonifica Delta del Po, della Provincia di Rovigo, di alcuni Comuni, del Genio Civile, delle Associazioni di Categoria, e i consulenti del gruppo di lavoro Master Plan Delta del Po.
L’iniziativa, organizzata per offrire ad una trentina di rappresentanti istituzionali e portatori di interesse presenti nel Delta del Po la possibilità di conoscere da vicino una tra le più attive e convincenti Riserve di Biosfera italiane, si inserisce nelle attività di studio-ricerca, in corso di svolgimento nel Delta del Po, che in collaborazione con la Fondazione CARIPARO e l’Ente Parco, sono finalizzate alla candidatura del territorio del Delta del Po a Riserva di Biosfera secondo il Programma MAB (Man and the Biosphere).
Il Programma MAB “Man and the Biosphere”, infatti, è un programma di ricerca e di “capacity-building” (letteralmente rafforzamento delle competenze e delle abilità delle persone) avviato dall’UNESCO negli anni ’70, attraverso il quale in molte aree marine e terrestri degli Stati Membri, grazie al forte impegno e coinvolgimento delle comunità locali nella conservazione delle risorse naturali e dello sviluppo economico compatibile, la diminuzione della perdita di biodiversità ed il rapporto uomo-ambiente sono migliorate notevolmente.
Un progetto di candidatura sul quale, anche attraverso questa importante occasione, Fondazione CARIPARO e UNESCO intendono adoperarsi per valorizzare l’enorme patrimonio di conoscenze e progettualità già presenti nel territorio del Delta del Po, nell’ottica di uno sviluppo territoriale sostenibile in grado di esaltare risorse e peculiarità ambientali, obiettivo raggiungibile dalla designazione MAB solo con la convinta partecipazione di tutte le parti interessate.